Eredità e successioni
La materia delle successioni per causa di morte riveste aspetti delicati, sia umanamente che giuridicamente, posto che al lutto si sommano complesse problematiche di gestione della sfera patrimoniale, anche a prescindere da qualunque contenzioso tra eredi che, con l’assistenza preventiva di un professionista, può il più delle volte essere evitato.
Con la successione a causa di morte un soggetto subentra ad un altro soggetto in una o più situazioni giuridiche che non si estinguono con la morte.
In sostanza, l’oggetto della successione è costituito dall’intero patrimonio del defunto, vale a dire dal complesso dei suoi rapporti patrimoniali trasmissibili attivi e passivi.
Dal punto di vista dei beni che ne sono oggetto, la successione può essere di due tipi:
- successione testamentaria: quando è regolata da un testamento
- successione legittima: in mancanza di un testamento, la successione è regolata dalla legge.
Nel caso esista un testamento, ma non disciplini l’intera successione, la stessa sarà in parte testamentaria e in parte legittima.
A taluni soggetti, chiamati legittimari (coniuge, discendenti e ascendenti in mancanza di discendenti), spetta in ogni caso il diritto ad una quota di eredità. Questo diritto alla quota di legittima configura un limite all’autonomia testamentaria e si inquadra nell’ambito della cosiddetta successione necessaria. L’azione di riduzione è la forma di tutela riconosciuta ai legittimari per ottenere giudizialmente la quota di legittima, così come determinata dall’articolo 556 del codice civile.
Lo Studio Gogioso Avvocati interviene prestando la propria assistenza sia prima del decesso, consigliando il testamento più equo e rispettoso delle quote dei futuri eredi, sia successivamente, al momento degli adempimenti giuridici e fiscali connessi alla morte del de cuius.
A questo proposito è opportuno precisare che la successione mortis causa impone una serie di adempimenti anche dal punto di vista fiscale. In particolare, entro un anno dall’apertura della successione, i chiamati a succedere devono presentare al competente Ufficio dell’Agenzia delle Entrate, per via telematica, la denuncia di successione. Tale dichiarazione contiene le generalità degli eredi e la descrizione dei beni oggetto della successione ed è funzionale al pagamento dell’imposta sulle successioni. Si tratta di un adempimento fiscale di fondamentale importanza, in quanto costituisce condizione imprescindibile al fine di poter disporre dei beni ricevuti a causa di morte.
In sintesi: assistenza sia stragiudiziale che giudiziale per divisioni ereditarie; individuazione delle quote ereditarie; individuazione della quota disponibile e di eventuali lesioni di legittima; assistenza per inventari ed accettazione eredità con beneficio d’inventario; predisposizione progetti divisionali e atti di divisione; impugnazione di testamenti per invalidità (nullità o annullabilità) ovvero per lesione di quota legittima; azioni di riduzione e di reintegrazione della quota di legittima; consulenza ed assistenza alla redazione di testamenti e legati nonché ad atti di donazione.